Strada Pelosa Canale Brentella Il LazzarettoLa GuerraChiesa di Cave |
Arriva Don Alberico Alfonsi
Il 19 Ottobre 1980, Don Alberico Alfonsi fa il suo ingresso in parrocchia. Così lo ricorda nella pagina della Cronistoria qui a lato.
Scrive ancora Don Alberico: "...L'impressione ricevuta nei primi contatti è di accoglienza sincera e cordiale da parte di tutti....
E' bene organizzato il gruppo dei Catechisti e anche il gruppo dei rappresentanti di settore... Un pò invecchiato il gruppo uomini di A.C., con elementi in parte anziani e pochi i giovani...
Gli sportivi e il gruppo dirigenziale è bene organizzato, ma ha la tendenza ad operare senza un vero inserimento nella vita pastorale della parrocchia. Anche il gruppo Donatori di Sangue, ospite in una stanza del patronato, è a sè stante. La Cassa Peota è anch'essa a sè stante e non mi sono chiari i meccanismi di funzionamento".
30 Dicembre 1981 Vengono benedette e poste nei rispettivi altari le due statue lignee rappresentanti la Madonna e S.Antonio. Sono opera dello scultore Giuseppe Stuflesser di Ortisei e sono dono, rispettivamente, di Renzo Pezzolato, in memoria della figlia Cristiana, tragicamente perita in un incidente stradale, e di Antonio Carretta.
7 Febbraio 1982 Viene in parrocchia il vecchio Vescovo Mons. Girolamo Bortignon per le solenni celebrazioni in onore di Francesco Faà di Bruno: molti partecipano e salutano il Vescovo che sta per lasciare la Diocesi e ritirarsi, per limiti di età, a Villa Immacolata di Torreglia.
1982 E' il XXV anniversario della parrocchia.
Si provvede alla tinteggiatura del presbiterio e, dono di alcuni parrocchiani, vengono sostituite con nuovi vetri policromi, le finestre lato nord della chiesa. Si provvede anche alla nuova sistemazione dell'illuminazione. La chiesa assume l'aspetto attuale.
In Settembre Il collaboratore Don Giulio Ballan, anche su sua richiesta, viene trasferito ad Abano. Lo sostituisce Don Alessandro Martello, che proviene da esperienze pastorali a Voltabarozzo e Tencarola ed è studente all'Università di Padova in Lettere e Filosofia..
Settembre 1982 il Vescovo Filippo Franceschi celebra il XXV della parrocchia e in quel mese la gente di Cave può rivedere alcuni dei sacerdoti che hanno operato alle Cave: Don Danilo Miotto, Don Egidio Mezzomo, Don Mario Bazzolo, Don Attilio Brotto.
Viene celebrato il rito della "Dedicazione della Chiesa Parrocchiale" .
Dicembre 1982 Prende corpo l'idea dell' amplia-mento del patronato. Dal bollettino parrocchiale del Dicembre 1982 si legge: "..Speriamo che la generosità aumenti con l'ampliamento del patronato: è necessario per la Dottrina Cristiana e per l'attività dei gruppi" e ancora "...e nel rendiconto finale esiste un leggero margine in attivo, necessario per lo studio, la progettazione ... dell'eventuale ampliamento del patronato".
Maggio 1983 Il progetto del nuovo patronato è pronto (il plastico è del prof. Gino Valentini). Il parroco scrive "..speriamo nella Provvidenza perchè diventi realtà"
I lavori iniziano il 30 Ottobre e proseguono per tutto il 1984, anche se con dei rallentamenti, dovuti alla difficoltà di reperire i fondi necessari.
Dicembre 1984 Dal bollettino parrocchiale, si legge: "L'apporto dei parrocchiani deve tener conto dell'utilità e della importanza dell'opera, diretta ad assicurare ai giovani adeguate strutture ricreative, culturali e sportive e necessaria per agevolare lo svolgimento delle attività dei diversi gruppi operanti nell'ambito del centro parrocchiale".
Dolfo Tasca, con altre parole, ricorda quel periodo. Sempre dal bollettino parrocchiale:
Alcune paroe su baracon '84: "...el xè el prete che ne gà abalià, che'l ne fa credere de esare 'ncora zovani! Lu el se gà infognà de debiti per farne el patronato, ma su ea nostra pee, el voe anca far presto, 'ndare al coerto coi debiti, prima che'l governo ghe cava ea congrua. Voemo rendarse conto che anche i preti i gà da far cariera in base a queo che i fa. Staltri dò (Don Attilio e Don Egidio: ndr) se gà contentà de essare assegnai in montagna, ma questo qua, da queo che'l xè drio fare, el mira sens'altro, oltre che ai monti, ai laghi, al mare, ma forse anca un harem cò tante spose. Scherso, savìo."
'Aprile 1984 vengono donati l'ambone, anche questa pregevole opera di Armando Paggetta, e la statua lignea che raffigura Padre Leopoldo.
Arriva in parrocchia, come chierico, Romeo Sinigaglia |
Domenica 9 Giugno 1985 Don Massimo Canova viene ordinato Sacerdote e il 9 Giugno celebra la prima Messa solenne alle Cave.
Il 6 Aprile 1986 Antonella Lazzaro fa la sua professione religiosa
a Torino.
L'8 Giugno 1986, Don Romeo Sinigaglia viene ordinato Sacerdote e il 29 Giugno celebra alle Cave la S.Messa; i giovani preparano un recital in suo onore.
Il 7 Settembre 1986 il Vescovo Mons. Filippo Franceschi inaugura il nuovo patronato.
Pochi giorni dopo, il cooperatore Don Sandro Martello viene inviato, per una nuova mansione, all'Istituto Camerini Rossi e viene sostituito da Don Romeo Sinigaglia.
Nel 1987 I vecchi spogliatoi vengono ristrutturati nel nuovo bar ANSPI.
|